Salerno
famiglia decurionale
Arma: bandato di rosso e d'azzurro.
Santini
nobili di Pizzighettone
Arma: fasciato d'azzurro e di rosso, al mastio d'argento, aperto e finestrato del campo, merlato alla ghibellina; con il capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo.
Scaccabarozzi
patrizi cremonesi, decurioni in Cremona e in Milano.
Arma: inquartato: nel primo e nel quarto palato d'oro e di nero; nel secondo e nel terzo d'oro, al carro scaccato d'oro e di nero, con il timone e le ruote di nero; il tutto sotto un capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo.
Scala (della)
famiglia lodigiana, decorata con il titolo di Patrizio, trapiantata a Robecco d'Oglio.
Arma: spaccato; nel primo d'oro, all'aquila spiegata di nero coronata d'oro; nel secondo di rosso, ai due levrieri d'argento controrampanti e tenenti una scala a cinque pioli d'oro.
Schinchinelli
marchesi di Cella Parmigiana, conti di Casalbuttano, decurioni della patria.
Arma: d'azzurro, alla croce di rosso, accantonata nel primo e nel quarto di un crescente d'argento, e nel secondo e nel terzo di una stella di otto raggi d'oro.
Schizzi
famiglia di origine scozzese trapiantata in Cremona. Signori, poi conti di Casteldidone, signori, poi conti di Salizzole, patrizi veneti, patrizi cremonesi.
Arma: scaccato a triangoli di rosso e d'argento, al capo d'oro, caricato dell'aquila bicipite dell'Impero.
Scorza
si presentano tre stemmi della famiglia nobile: i primi due provengono dalla raccolta del Sommi e si riferiscono al casato; il terzo, invece, è l'arma personale di Domenico Scorza, tratta dall'Archiginnasio di Bologna.
Arma: di verde, all'elmo cancellato posto in maestà d'argento; con il capo dell'Impero.
Alias: di verde, all'elmo cancellato posto in maestà d'argento; con il capo d'azzurro, all'aquila di nero.
Arma di Domenico Scorza, dall'Archiginnasio di Bologna: troncato; nel primo d'argento all'aquila di nero rostrata, armata e coronata d'oro; nel secondo d'azzurro, all'elmo cancellato posto in maestà d'argento.
Segafeni
famiglia decurionale
Arma: inquartato dentellato d'argento e di rosso.
Serbelloni
duchi di S. Gabrio. Famiglia milanese confluita all'interno della famiglia cremonese dei Crivelli.
Arma: bandato d'azzurro e d'argento, al capo d'argento, caricato di un alberto di sorbo di verde sostenuto da due grifoni di rosso controrampanti.
Sfondrati
duchi di Montemarciano, marchesi di Montofia, conti del Sacro Romano Impero, baroni di Vallassina, decurioni della patria.
Arma: d'oro, alla banda doppio merlata d'azzurro e caricata di un filetto del campo, ed accostata da due stelle d'azzurro, una per parte.
Sforza
famiglia decurionale
Arma: d'azzurro, a due leoni al naturale, affrontati e controrampanti ad un monte di tre cime di verde, movente dalla punta.
Smancini
famiglia di Pizzighettone, discendente dalla famiglia Tusi/Tosi di Busto Arsizio e decorata del titolo di baroni del Regno d'Italia.
Arma: spaccato d'argento e d'azzurro, al grifo rampante dell'uno nell'altro, stringendo nell'artiglio sinistro tre spighe al naturale.
Somenzi
famiglia decurionale
Arma: d'argento, al leone spaccato di verde e di rosso, impugnante con la branca anteriore destra un ramoscello di verde; con il capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo.
Sommi
marchesi di Calvatone per eredità da parte dei Picenardi, signori di Altavilla, di Gallinella, decurioni della patria.
Arma: d'argento, alla fascia di rosso.
Soncini o Barbò-Soncin
famiglia nobile trapiantata nella città di Padova e originatasi da un ramo dei Barbò cremonesi emigrati da Soncino.
Arma: di rosso, ad un bue rampante d'oro addestrato da due stelle di sei raggi poste in palo sempre d'oro, una in capo e una in punta.
Soncini
vengono presentati gli stemmi dei tre rami della famiglia originaria di Soncino.
Arma dei Soncini-Cavagni: spaccato di rosso e d'azzurro, ad un cesto d'oro, pieno di gigli dello stesso.
Arma dei Soncini-Corvini: partito; a destra spaccato, nel primo fasciato d'oro e di rosso di sei pezzi, nel secondo d'argento, al corvo di nero tenente un anello diamantato d'oro e perticato di un dardo di rosso; a sinistra tutto di verde.
Alias: spaccato; nel primo partito: a destra fasciato d'oro e di rosso di sei pezzi, a sinistra tutto di verde. Nel secondo d'argento, ad un corvo di nero tenente un anello diamantato d'oro e perticato di un dardo di rosso.
Arma dei Soncini-Pertica: d'azzurro, ad una colomba bianca, perticata d'oro e rivoltata.
Sordi
famiglia che affonda le proprie origini in Casale Monferrato. Conti di Torcello, consignori di Corniolo.
Arma: inquartato di rosso e d'argento, a due rami di rosa, in palo, sul tutto, decussati e ridecussati, fogliati di verde e terminanti ciascuno ad ambedue le estremità, divergenti in una rosa, dell'uno nell'altro; con il capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo.
Soresina
di origini milanesi, riparò a Cremona dopo l'affermazione dei Visconti in Milano. Marchesi di S. Giovanni in Croce, Solarolo-Rainerio, Romprezzagno, Tornata, Recorfaro, Breda-Guazzona, Gattarola-Capellino, Casanova d'Offredi, Ca' de' Rovelli, Ca' de' Pedroni, Derovere e Ca' de' Bonavogli.
Arma: fasciato d'oro e di nero.
Sozzi
famiglia notabile
Arma: spaccato; nel primo d'argento, a tre foglie di verde moventi dallo stesso stelo uscente dalla partizione; nel secondo d'argento, a due bande trinciate di verde e di nero. Sulla partizione una fascia di nero, caricata di due stelle di otto raggi d'oro.
Speciani
famiglia decurionale
Arma: inquartato; nel primo e nel quarto d'argento, ad una torta di rosso; nel secondo e nel terzo palato d'argento e d'azzurro di quattro pezzi.
Stanga
si presentano due stemmi della famiglia di decurioni della patria.
Arma degli Stanga, conti di Castelnuovo Bocca d'Adda: palato d'oro e di nero.
Motto: NON ITUR AD ASTRA DELITIIS.
Arma degli Stanga Trecco, marchesi di Annicco: di rosso, inquartato con un filetto d'oro. Nel primo e nel quarto al leone passante d'oro; nel secondo e nel terzo agli staffili al naturale divergenti alla tedesca, attraversanti due nastri d'argento con il motto FATALIS FORTITUDO e accompagnati da un sole raggiante d'oro, in alto a destra nel secondo, in alto a sinistra nel terzo. Al capo di rosso, sostenuto da un filetto d'oro e caricato di un falcone fasciato d'argento e d'azzurro e coronato d'oro. Sul tutto uno scudetto palato d'oro e di nero.
Motto: FATALIS FORTITUDO.
Staoli o Stavoli
famiglia decurionale
Arma: di rosso, alla croce arrotondata d'argento.
Stefani (de)
famiglia decurionale
Arma: d'oro, alla fascia di rosso.
Alias: d'argento, a tre fiori di rosso, fogliati di verde e disposti 2 e 1.
Strada
famiglia decurionale
Arma: fasciato di rosso e d'argento, al palo d'azzurro attraversante sul tutto; con il capo d'oro, all'aquila di nero.
Stradivari
famiglia decurionale
Arma: spaccato indentato di rosso e d'oro, a due delfini in palo, uno in capo e uno in punta dall'uno all'altro.