Adami, Adamoni o Adamoli
famiglia decurionale
Arma: d'azzurro ad un albero accollato di un serpente e accostato delle figure di Adamo ed Eva, il tutto al naturale; al capo d'oro, caricato di un'aquila di nero.
Alias: interzato in fascia; nel primo di rosso al leone passante d'oro; nel secondo d'oro; nel terzo d'azzurro a tre stelle d'argento, 1 e 2.
Affaitati
marchesi di Grumello, conti di Romanengo.
Arma: d'azzurro al grifo rampante d'oro.
Aglio, poi Aglio-Dolci
nobili ascritti al patriziato cittadino. Consanguinei della famiglia baronale dall'Aglio di Parma.
Arma: d'azzurro a tre agli al naturale legati di rosso; col capo d'oro all'aquila di nero e alla fascia d'argento sulla partizione.
Alias: d'argento, al leone rampante di rosso, con il capo di rosso, ad una croce d'argento affiancata da due piante d'aglio al naturale.
Alias: d'argento, all'aglio al naturale.
Agosti o Agosta
famiglia decurionale
Arma: di rosso al capriolo d'oro accompagnato da tre stelle di otto raggi dello stesso, col capo d'oro all'aquila di nero.
Aimo
vengono presentate due armi della nobile famiglia: la prima si riferisce al casato, tratta dal Crollalanza, mentre la seconda appartenne a Marco Antonio Aimo, un membro illustre della famiglia.
Arma: di rosso, al gatto mammone seduto d'oro.
Arma di Marco Antonio Aimo, dall'Archiginnasio di Bologna: di rosso, ad una bertuccia seduta al naturale con una cinghia nera alla vita.
Ala
famiglia decurionale in possesso di feudi in Scandolara ripa d'Oglio, Levata e Binanuova. Elevata successivamente al rango marchionale.
Arma: di rosso al leone d'oro sostenente con la zampa destra un semivolo d'argento, e ad una striscia bianca svolazzante sulla sua testa portante il motto: virtus ad alta volat.
Alberti
famiglia decurionale
Arma: d'azzurro ad un albero al naturale nutrito nella pianura di verde, e ai due leoni d'oro moventi dalla pianura, affrontati e controrampanti al tronco dell'albero; col capo d'oro all'aquila di nero.
Albertoni
marchesi di Rasina, poi principi di Rasina. Conti di Macherio e di Val di Scalve, nobili.
Arma: d'oro a tre caprioli di rosso; col capo del primo sostenuto d'azzurro e caricato di un leone illeopardito del secondo.
Motto: NON SINE ARMIS PATRIA.
Aleni
famiglia decurionale
Arma: d'oro al volo d'argento.
Aliotti
Vengono presentati due stemmi provenienti dalla raccolta Sommi-Picenardi.
Arma: d'azzurro al semivolo d'oro.
Alias: d'argento al volo d'oro.
Aliprandi
famiglia decurionale, originaria di Milano.
Arma: grembiato di rosso e d'oro.
Amati
famiglia decurionale
Arma: inquartato di rosso e d'oro.
Ambrosini
famiglia milanese trapiantata a Cremona. Ascritta al patriziato cittadino. Vengono presentati sei versioni dello stemma: le prime due provenienti dalla raccolta del Crollalanza, le rimanenti quattro provenienti dalla raccolta Sommi-Picenardi.
Arma: di rosso alla banda dello stesso orlata dentata d'argento e caricata di un leone illeopardito dello stesso coronato d'oro.
Alias: partito d'argento e di rosso a due triangoli isosceli dell'uno nell'altro col vertice rivolto verso il basso.
Alias: inquartato; nel primo trinciato di verde e d'azzurro; nel secondo tagliato d'argento e d'azzurro; nel terzo tagliato di verde e d'azzurro; nel quarto trinciato di verde e d'argento.
Alias: di rosso, alla fascia doppiomerlata dello stesso orlata d'argento.
Alias: inquartato; nel primo trinciato di verde e d'azzurro; nel secondo tagliato d'argento e di verde; nel terzo tagliato di verde e d'azzurro; nel quarto trinciato d'azzurro e d'argento.
Alias: inquartato; nel primo trinciato di verde e d'azzurro; nel secondo tagliato d'argento e d'azzurro; nel terzo tagliato di verde e d'azzurro; nel quarto trinciato d'argento e di verde. Con il capo d'argento alla croce scorciata di rosso.
Amidani
famiglia decurionale
Arma: d'oro a sei pine di verde 3, 2 e 1.
Alias: d'argento alla fascia dentata di rosso, col capo d'oro caricato di un'aquila spiegata di nero coronata del campo.
Anguissola
famiglia decurionale. Diede alla luce la celebre Sofonisba.
Arma: spaccato indentato di rosso e d'argento.
Alias: d'azzurro al drago d'oro.
Annoni
famiglia di origine milanese un cui ramo ebbe in feudo le località di Gussola e di Martignana nel cremonese con il titolo di Conte.
Arma: d'oro, ad un castello di rosso, torricellato di due pezzi, merlato alla ghibellina e cimato da una colomba d'argento tra le dette torri. Con il capo d'oro, all'aquila di nero coronata del campo.
Anselmi
si presentano tre stemmi appartenenti alla famiglia, tutti tratti dalla raccolta Sommi-Picenardi.
Arma: d'azzurro alla stella di David d'argento.
Alias: d'oro al leone rampante di rosso e alla sbarra d'argento orlata di nero sul tutto.
Alias: spaccato d'argento e di rosso al leone rampante dell'uno nell'altro.
Aqualonga (d'Acqualunga)
famiglia notabile con alcuni membri iscritti alla matricola dei mercanti
Arma: partito; nel primo scaccato di rosso e d'argento, nel secondo fasciato d'argento e di rosso.
Araldi
famiglia originaria di Parma e trapiantata a Casalmaggiore. Conti Palatini, marchesi di Piadena. Vengono presentati più stemmi della nobile famiglia casalasca: i primi tre sono quelli familiari, tratti dal Crollalanza e dalla raccolta Sommi-Picenardi, gli altri appartengono a vari membri del casato e sono tratti dall'Archiginnasio di Bologna.
Arma: d'azzurro alla cometa d'oro, accompagnata da tre stelle di otto raggi dello stesso, due in capo e una in punta.
Alias: d'azzurro, alla stella cometa d'oro accompagnata in capo da due stelle di otto raggi dello stesso.
Alias: partito di rosso e d'azzuro, con il capo d'oro, all'aquila di nero coronata d'oro.
Arma di Carlo Araldi, dall'Archiginnasio di Bologna: spaccato; nel primo d'oro, all'aquila di nero, coronata dello stesso; nel secondo partito di nero e d'argento.
Archidiaconi o Artezaghi
famiglia decurionale
Arma: d'oro a due scettri gigliati d'argento passati in croce di S. Andrea; col capo cucito d'oro caricato di un'aquila di nero.
Argenti o Valvassori
famiglia decurionale
Arma: inquartato; nel primo d'oro, all'aquila di nero; nel secondo di rosso, all'aquila di nero coronata d'oro; nel terzo scaccato di nero e di rosso di quattro file; nel quarto di rosso, ad una porta torricellata di due pezzi d'oro aperta del campo.
Ariberti
marchesi di Malgrate, famiglia decurionale ascritta al patriziato cittadino.
Arma: d'argento a due semivoli di rosso e alla a di nero tra i capi di essi.
Asperti
le origini della famiglia affondano all'interno del casato comitale omonimo di Bergamo. Un ramo della schiatta si trasferì a Soncino.
Arma: d'azzurro, ad un albero al naturale nella pianura erbosa, accompagnato con un drago di rosso e con una colomba d'argento in volo.
Avigni
famiglia originaria di Viadana e trapiantata a Reggio Emilia, decorata con il titolo di nobile.
Arma: d'argento alla banda di rosso, accostata da due leoni sempre di rosso.