Cognomi che iniziano con la lettera M

Macchi

famiglia decurionale. Un ramo dei Macchi cremonesi, trapiantato nel territorio di Viterbo, ottenne il titolo di conti di Cellere.

 

Arma: spaccato; nel primo d'azzurro, alla mano di carnagione uscente da una manica di nero, e il tutto movente dalla partizione; nel secondo, scaccato d'argento e di rosso di otto file.


Maffi

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro al pesce barbio d'argento posto in banda e accompagnato da una M d'oro nel cantone sinistro del capo e nel cantone destro della punta.

Maggi

marchesi di Pescarolo

 

Arma: inquartato; nel primo e nel quarto di nero a due fasce ondate d'argento; nel secondo e nel terzo di verde. Sul tutto spaccato; nel primo d'azzurro a due passeri d'oro, uno sull'altro nell'atto dell'accoppiamento; nel secondo di nero a due fasce d'argento.

 

Alias: di rosso al leone d'oro tenente con le branche anteriori un ramo con foglie e gambo di verde; col capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata del campo.

 

Motto: TE DEUM LAUDAMUS

Mainardi

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro alla mano al naturale; col capo di rosso caricato di una croce piena d'oro.

Maino (del)

marchesi

 

Arma: bandato di nero e d'argento, le bande d'argento caricate di sei rose di rosso: 1, 2 e 3.

Mainoldi

conti

 

Arma: d'argento ad una volpe di rosso rampante e tenente un ramo di vite di verde con tre delle quattro zampe.

Mainoldi Gallarati

viene presentato lo stemma di un esponente della nobile famiglia tratto dall'Archiginnasio di Bologna.

 

Arma di Giacomo Mainoldi Gallarati, dall'Archiginnasio di Bologna: inquartato; nel primo e nel quarto d'argento, alla volpe al naturale tenente un ramo di vite di verde; nel secondo e nel terzo d'argento alla vite con foglie e frutti attorcigliata intorno ad una colonna, tutto al naturale.


Malanotte

famiglia di origine campana che si diramò in Cremona, in Padova, in Venezia e in Conegliano.

 

Arma: partito; nel primo di rosso alla fascia d'argento; nel secondo d'azzurro, al terrazzo di verde e all'orso di nero lampassato di rosso e saliente un albero di verde.


Malombra

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro a due fasce ondate d'oro.

Malvezzi-Albertoni

nobili dell'Impero austriaco

 

Arma: d'azzurro all'albero al naturale accompagnato da quattro stelle di sei raggi d'oro e nutrito sulla campagna di verde attraversata in fascia da un fiume carico di un tonno, il tutto al naturale.

Manara

signori di Grumello e di Canserio

 

Arma: d'azzurro alla fascia d'oro abbassata, sormontata da sette gigli d'argento ordinati 3 e 4, i tre del capo divisi da un lambello d'argento di quattro pendenti, e la campagna dello stesso caricata da un'ascia al naturale con la lama rivolta verso il basso.

Manna, poi Manna-Roncadelli

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro al grifone d'oro.

Marchetti

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro, all'albero di pioppo al naturale nutrito sulla terrazza di verde e accompagnato da un leone rampante d'oro sulla sinistra.


Marlianici

famiglia nobile originaria della Valtellina. Un ramo della stessa si trasferì a Cremona.

 

Arma: d'azzurro, alla fanciulla di carnagione vestita d'argento e tenente con la mano destra un rastrello al naturale e con la mano sinistra un giglio d'argento.



Martini

conti del Sacro Romano Impero, conti bavaresi, conti e cavalieri ereditari dell'Impero austriaco

 

Arma: inquartato; nel primo e nel quarto di rosso ad un'aquila d'oro coronata dello stesso; nel secondo e nel terzo d'oro ad una banda d'azzurro caricata di tre api d'oro poste in banda. Sul tutto interzato di verde, di azzurro e di rosso al capriolo d'argento accompagnato di tre gigli d'oro, due in capo e uno in punta.

Meli

famiglia decurionale. Per matrimonio ereditarono i titoli e l'arma dei Lupi, principi, marchesi e signori di Soragna, e aggiusero il loro cognome al proprio.

 

Arma: spaccato; nel primo d'argento al cervo slanciato al naturale; nel secondo di rosso a due fasce d'oro.

 

Arma di Francesco Meli, dall'Archiginnasio di Bologna e corrispondente all'arma dei Meli di Reggio Emilia: d'oro a tre fasce di rosso, la più alta sostenente un cervo in corsa al naturale. L'arma rappresentata all'Archiginnasio, tuttavia, corrisponde, graficamente, ad un fasciato di rosso e d'oro, con il capo d'oro, al cervo in corsa al naturale.


Miglia

famiglia decurionale

 

Arma: inquartato; nel primo e nel quarto di rosso al grifone d'argento tenente un gambo di miglio di verde con una pannochia d'oro rivolta a sinistra; nel secondo e nel terzo d'oro all'aquila di nero, coronata del campo e tenente nell'artiglio destro una spada d'argento, guernita d'oro, in banda.

Miglio

famiglia decurionale

 

Arma: di rosso a tre fasce d'argento, e al leone d'oro attraversante sul tutto e tenente un gambo di miglio fogliato di verde e con spighe d'oro.

Mocenigo Soranzo de Soresina Vidoni

famiglia ascritta al patriziato veneto in cui si estinse la stirpe cremonese dei Soresina Vidoni.

 

Arma: partito; nel primo trinciato d'oro e d'azzurro; nel secondo troncato d'azzurro e d'argento, alle due rose di quattro petali dell'uno nell'altro.


Molossi

signori di Berenzate, signori di Pinzano

 

Arma: spaccato, nel primo d'azzurro a tre bande d'argento; nel secondo di rosso a due cani molossi d'argento, con la coda alzata, accovacciati sulla pianura erbosa e affrontati, tenenti ciascuno fra i denti un osso dello stesso rivolto verso l'alto; i due ossi passati in croce di S. Andrea.

 

 

Alias: spaccato d'azzurro e d'oro, alla fascia di rosso attraversante sulla partizione; l'azzurro caricato di una donna uscente di carnagione, cinta di un velo d'argento, tenente con la destra un osso dello stesso in sbarra, la sinistra appoggiata sopra la sua anca, accompagnata in capo da due stelle d'argento; l'oro caricato di due cani rampanti ed affrontati al naturale, sostenuti da una terrazza di verde, tenenti ciascuno con la zampa destra un osso al naturale; i due ossi passati in croce di S. Andrea.

Mondinari

famiglia decurionale

 

Arma: di rosso alla banda doppiomerlata d'argento.

Morenghi

della nobile famiglia si presenta lo stemma di un suo esponente.

 

Arma di Ferdinando Morenghi, dall'Archiginnasio di Bologna: d'argento, all'albero sradicato di verde, accostato da due leoni di rosso controrampanti che ne afferrano il tronco; con il capo dell'Impero.


Mosconi

viene presentato lo stemma di un esponente della nobile famiglia: Niccolò Mosconi.

 

Arma di Niccolò Mosconi, dall'Archiginnasio di Bologna: d'argento ad un albero radicato in un terreno erboso e a due leoni controrampanti al detto albero, il tutto al naturale.


Mussi

conti palatini, patrizi di Cremona

 

Arma: bandato d'argento e d'azzurro.