Cognomi che iniziano con la lettera C

Cadolino o Cadolini

famiglia originaria di Pallanza e trapiantata a Cremona. Patrizi di Foligno.

 

Arma: inquartato di argento e d'azzurro al pino terrazzato al naturale, uscente dalla punta e attraversante sull'inquartatura. Il tutto sotto un capo d'oro all'aquila di nero, coronata del campo.


Cambiagi o Cambiago

famiglia decurionale

 

Arma: d'argento a due castelli di rosso aperti del campo, merlati alla guelfa, sormontati ciascuno da un'aquila di nero, e in punta un monte di verde al naturale.

Campi

illustre famiglia che si distinse nel campo delle arti pittoriche. Antonio Campi, pittore e architetto, nonché scrittore, venne creato cavaliere aurato dal pontefice Gregorio XIII nel 1583.

 

Arma: d'oro, a tre bande di verde, con il capo del secondo caricato di un destrocherio vestito di rosso, impugnante un mazzo di spighe d'oro e movente dal fianco sinistro.


Candida

famiglia decurionale che affonda le proprie origini nella famiglia napoletana dei Filangieri.

 

Arma: d'argento, alla sirena di carnagione e coronata d'oro nuotante in un mare di verde.


Canobbio

famiglia decurionale

 

Arma: d'argento al castello di rosso, torricellato di due pezzi e avente un uomo posto sopra la torricella di destra, vestito d'azzurro e tenente in mano una fiaccola accesa; col capo d'oro, caricato di un'aquila di nero.

Caraffini

conti di Levata, di Gambina Barchetti, di Torrenuova, decurioni della patria. La famiglia trae la propria origine dai Carafa napoletani.

 

Arma: di rosso a tre fasce d'argento, caricato in cuore da uno scudetto d'azzurro a tre gigli d'oro 2 e 1; esso scudetto orlato con un filetto d'oro; il tutto sotto un capo d'oro caricato di un'aquila di nero, coronata del campo.


Carenzoni

famiglia decurionale

 

Arma: spaccato; nel primo d'oro a due stelle di otto raggi di rosso; nel secondo di rosso ad una stella di otto raggi d'oro.

 

Arma di Matteo Maria Carenzoni: spaccato d'oro e d'argento, alle tre stelle d'argento (?), due affiancate nel primo, e una nel secondo.


Carloni

famiglia notabile

 

Arma: d'azzurro, a due cani al naturale, linguati di rosso, posti l'uno di fianco all'altro, collarinati d'oro, legati insieme con una catena dello stesso, rivolti e passanti sulla pianura erbosa. Il tutto al naturale.


Cattaneo

marchesi e baroni del Sacro Romano Impero. Vengono presentati tre stemmi della famiglia: il primo proviene dalla raccolta del Crollalanza, il secondo e il terzo, invece, provengono dalla raccolta Sommi-Picenardi.

 

Arma: di rosso all'aquila bicipite di nero, ciascuna testa circondata di un'aureola d'oro, caricata in cuore di uno scudo palato d'oro e di nero; col capo d'oro all'aquila di nero.



Alias: palato d'oro e di rosso, con il capo d'oro all'aquila di nero.

 


Alias: palato d'argento e di rosso, con il capo dell'Impero.

Cauzzi o Cavuzzi

marchesi, signori di Longardore, di Binanuova, di Levata

 

Arma: d'oro ad una mezza rapa con cinque foglie.

Cavagnoli

famiglia decurionale

 

Arma: d'oro, alla testa di lupo strappata di nero.



Cavalcabò

marchesi di Viadana, nobili di Cremona. Si presentano due armi: la prima proveniente dalla raccolta Sommi-Picenardi, la seconda proveniente dalla raccolta del Crollalanza.

 

Arma: di rosso al bue rampante d'oro.

 

 

Alias: di rosso al cavaliere armato di tutto punto a cavallo sopra un bue d'oro.

Cazzaniga

famiglia decurionale

 

Arma: di rosso, partito con un filetto; nel primo ad un leone d'oro; nel secondo a tre fasce d'oro.

Cerioli

famiglia decurionale originaria di Soncino, decorata con il titolo di Nobile.

 

Arma: d'azzurro, a tre ceri accesi in palo al naturale; con il capo d'oro, sostenuto d'argento e caricato di un'aquila di nero, linguata di rosso, coronata d'oro, attraversante sull'oro e sull'argento.


Cervi

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro al cervo d'oro.

Cesaris (de)

famiglia decurionale

 

Arma: spaccato d'oro e d'azzurro, con una fascia di nero, caricata di tre pali d'argento; l'oro caricato di un'aquila di nero, e l'azzurro caricato di un'ancora a quattro punte d'argento.

Ciria

signori di Cicognolo

 

Arma: trinciato di rosso e di nero, alla banda d'argento.

 

Alias: trinciato di rosso e d'azzurro, alla banda d'argento.



Clarasca

famiglia decurionale

 

Arma: partito d'oro e d'azzurro, al sole dall'uno all'altro, accompagnato da quattro mezze lune, cioè decrescente e crescente dell'uno nell'altro, e montante e rivoltata dall'uno all'altro, poste in cinta; con la bordura controcomposta dei medesimi, caricata di otto stelle di sei raggi, tre nel capo, due nei fianchi e tre nella punta, delle quali le due nel mezzo della punta e del capo dall'uno all'altro, mentre le restanti dell'uno nell'altro.


Coletta o Colletta

famiglia decurionale

 

Arma: spaccato; nel primo d'oro alla testa di cavallo recisa di rosso; nel secondo di rosso al sole d'oro.

 

Alias: semipartito, spaccato; nel primo d'oro all'aquila di nero; nel secondo di verde al castello d'argento; nel terzo d'argento a quattro bande di rosso.

Commendali

famiglia decurionale

 

Arma: d'azzurro a quattro doppi caprioli d'argento e al palo dello stesso attraversante sul tutto.

Confalonieri

conti e signori di Colnago

 

Arma: ignota.

Corradi

Viene presentato lo stemma di Giovanni Paolo Corradi, esponente della famiglia che frequentò l'Archiginnasio di Bologna.

 

Arma di Giovanni Paolo Corradi, dall'Archiginnasio di Bologna: d'argento, al cuore di rosso trapassato da una spada d'oro con l'elsa rivolta verso l'alto.

Cortesi

famiglia decurionale

 

Arma: spaccato; nel primo d'azzurro al leone illeopardito d'oro; nel secondo di verde.

Cova

famiglia decurionale

 

Arma: ignota.

Covi

conti in Soncino

 

Arma: inquartato; nel primo e nel quarto d'argento alla biscia viscontea; nel secondo e nel terzo di rosso al covone di spighe d'oro; col capo dello stesso caricato di un'aquila spiegata di nero.

Crema o Cremaschi

famiglia decurionale

 

Arma: inquartato in croce di S. Andrea d'argento e di rosso, ciascun quarto caricato di una stella di otto raggi dell'uno nell'altro.

Crivelli

famiglia originaria del Canton Ticino poi trapiantata a Milano e a Cremona. Conti di Ossolaro e successivamente, grazie all'unione con la famiglia Serbelloni, duchi.

 

Arma: inquartato di rosso e d'argento, al crivello d'oro posto in cuore e attraversante sul tutto; con il capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo.

 

Motto: NULLA NISI ARDUA VIRTUS.

Crotta o Crotti

famiglia decurionale, conti della Lombardia austriaca. Vengono presentati due stemmi: il primo proviene dalla raccolta del Crollalanza, il secondo dalla raccolta Sommi-Picenardi.

 

Arma: d'oro al leone di nero tenente con le branche anteriori una lista bianca svolazzante sulla sua testa, e portante in lettere romane maiuscole di nero il motto SERVA MANDATA.

 

 

Alias: palato d'azzurro e d'oro di otto pezzi, con il capo dell'Impero.

 

Motto: SERVA MANDATA.